Durante l’età adulta possiamo vivere  periodi di difficoltà, quando anche situazioni apparentemente banali possono sembrarci insostenibili. Possiamo sentirci soli, inadeguati ed incapaci di prendere la giusta decisione.
Le ragioni che possono portarci a vivere queste sensazioni sono molte: l’attesa di un figlio, la sua nascita o la maternità; oppure il non sentirsi all’altezza della situazione, il dover ridimensionare i propri sogni. 
A volte una crisi lavorativa,  la perdita di una persona cara, le trasformazioni del proprio corpo in seguito a una gravidanza o alla menopausa o un incidente possono portarci a un malessere che non riusciamo a sconfiggere.
Tutto questo ci può portare a provare disagio, rabbia o ansia che non sappiamo come affrontare. 

COSA FACCIO

Il percorso terapeutico si svolge in incontri individuali che si svolgono in studio .
Si inizia con un primo incontro per conoscersi, dove tu ti potrai  raccontare e definire cosa ti porta a chiedere l’aiuto. 
La durata di un percorso varia in funzione alle tue esigenze e all’obiettivo da raggiungere, e verranno concordate   sulla base dei tuoi specifici bisogni.

Durante la fase della preadolescenza e dell’adolescenza il ragazzo può  interrompere il contatto con i coetanei, chiudersi in casa, mostrare difficoltà scolastiche inaspettate o esprimere atteggiamenti difficili da capire. Può inoltre mettersi in situazioni pericolose oppure manifestare disturbi alimentari o sviluppare dipendenze, anche dai giochi del computer o dai social network, perdendo progressivamente la gioia del contatto con gli altri. In alcuni casi può addirittura esprimere pensieri di estrema difficoltà, fino al punto di pensare di farla finita.
 
Oppure può succedere di essere oppressi da paure che bloccano la vita quotidiana, o presentare scatti di rabbia  intensi ed inaspettati.
 
COSA FACCIO 
Nel mio studio creo un nuovo ambiente, un luogo neutro, dove l'adolescente si possa aprire.
Attraverso l’ascolto e il percorso terapeutico lo aiuto a trovare le parole per esprimere le sue emozioni, le sue paure e le sue difficoltà.
Costruiamo assieme gli obiettivi e facciamo chiarezza sulle sue aspirazioni e per poter pianificare le strategie più efficaci e corrette per raggiungerli.  

La terapia e' svolta attraverso un numero di incontri precedentemente concordati con il ragazzo e la famiglia, ponendoci un traguardo concreto da raggiungere.
Altre volte è invece sufficiente analizzare con i genitori o solo con l’adolescente quello che sta vivendo, per ridimensionare il problema e poterlo affrontare insieme.

Il bambino può vivere con difficoltà alcuni particolari momenti della sua vita, come ad esempio l'inserimento in una nuova scuola, l’ingresso al nido, alla scuola materna o elementare.
Un’altra possibile difficoltà può essere causata da una malattia, da un ricovero ospedaliero del bambino o dei genitori, da un lutto.
Quindi durante la fase della crescita, potrebbero manifestarsi disturbi del sonno o dell’alimentazione, difficoltà nello sviluppo del linguaggio o dell’autonomia personale, incapacità di giocare o di rapportarsi con i coetanei, difficoltà a staccarsi dai genitori anche per brevi momenti.

COSA FACCIO 

Durante gli incontri con il bambino, lavoro con il gioco non strutturato e con il disegno, per permettergli di comunicare. I bambini, infatti, non sempre sono in grado di esprimere a parole i loro sentimenti e le loro emozioni; è quindi importante avvicinarsi loro attraverso un linguaggio più semplice che si esprime in gran parte con il non-verbale.